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Alfaromeo Torino

È stata proprio la BMW ad inaugurare la tendenza che vede il woofer allontanarsi dalle portiere ed approdare in altre posizioni all’interno dell’abitacolo, tendenza che tuttavia non riduce le possibilità di effettuare un buon “Salto di Qualità”.

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Da qualche anno in qua, la BMW ha inaugurato una tendenza davvero particolare: ha eliminato il woofer dalle portiere, privando queste ultime della relativa predisposizione. Una scelta dettata dalla volontà di disegnare un profilo più rastremato per assecondare esigenze aerodinamiche della carrozzeria esterna senza rinunciare allo spazio a disposizione dei passeggeri all’interno dell’abitacolo, con una riduzione consistente dello spessore delle portiere nella loro parte anteriore. Alcuni modelli di qualche generazione fa avevano mantenuto una predisposizione nei pannelli laterali dei passaruota ma la soluzione scelta dalla casa automobilistica bavarese per la sua Serie 3 e poi adottata dai modelli delle altre serie è stata quella di ricavare uno spazio per gli altoparlanti dedicati alle basse frequenze sotto i sedili anteriori, in un volume tutto sommato neanche troppo contenuto. L’altoparlante impiegato in queste vetture è un dispositivo piatto, dal cestello in materiale plastico dalla forma inusuale e profilo completamente fuori standard, chiamato a riprodurre una porzione di frequenze che va dall’estremo inferiore dello spettro fino all’incrocio con un piccolo midrange, a cui è dedicato uno spazio in portiera. Lo spazio ricavato sotto il sedile è relativamente contenuto in profondità ma permette all’altoparlante di serie di offrire un buon livello sonoro. È proprio a causa della soluzione scelta per la via bassa che moltissimi utenti BMW non si ritengono affatto soddisfatti delle prestazioni sonore di impianti di serie, anche quando abbinati a soluzioni più complesse dell’impianto di bordo. Il medio in portiera ed il tweeter nel triangolino degli specchietti non riescono a riequilibrare prestazioni non all’altezza del blasone dell’auto e le soluzioni di upgrade per il sistema di altoparlanti di questo tipo di vettura sono molto richieste.

 

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La portiera della X1 nasce priva della predisposizione per il woofer e presenta,nell’angolo basso, il prolungamento della tasca portaoggetti. In compenso, sono presenti in alto una griglia che nasconde la predisposizione per un midrange ed un tweeter nello specchietto retrovisore.
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È stato necessario realizzare un anello adattatore per permettere l’installazione del midrange sul pannello della portiera.
Il cruscotto della X1 si presenta ottimamente ordinato e “composto”, elementi distintivi delle realizzazioni Made in Germany. La sorgente di serie, frazionata, viene comandata dalla manopola sul tunnel centrale mentre tutti i comandi sono visualizzabili su display.

Il cruscotto della X1 si presenta ottimamente ordinato e “composto”, elementi distintividelle realizzazioni Made in Germany. La sorgente di serie, frazionata, viene comandata dalla manopola sul tunnel centrale mentre tutti i comandi sono visualizzabili su display.

Il salto di qualita

È proprio questo il caso del nostro amico Filippo il quale, al momento del cambio dell’auto, ha scelto una BMW X1 con allestimento Sdrive, dotata di un sistema a tre vie, di una sorgente integrata nel cruscotto e monitor nella parte alta dello stesso. Un sistema tutto sommato semplice che però l’ha deluso, e non poco, soprattutto in relazione all’impianto di serie dell’Audi di cui era precedentemente proprietario. È qui che interviene Pierluigi, per tutti Pier, titolare del centro di installazione D&D di Collegno, un installatore esperto e profondo conoscitore delle strutture delle auto. La sua proposta per la BMW di Filippo ricalca quella che è la filosofia del centro di installazione riguardo l’upgrade dei sistemi di serie e che sono le indicazioni che ogni “saggio” installatore offre ai propri clienti: la sostituzione dei componenti dell’impianto non comporta alcuna manomissione dei sistemi di bordo, che rimangono perfettamente attivi, né tantomeno il taglio di cavi o di connettori, che rimangono originali. Tutte le struttureaggiunte possono essere rimosse inqualsiasi momento ed il sistema originalpuò essere perfettamente ripristinatoQuesta filosofia si fonda proprio su ciòche Filippo cercava. Ha affidato la vetturaa Pier che ha provveduto all’upgradedel sistema di altoparlanti, interponendo,però, un versatile DSP amplificato,un componenteche è la vera chiavedell’installazione. La volontà di mantenerela sorgente di serie e con essa lacompleta operatività di comandi al volante,dei dispositivi di bordo, delle funzionalità visibili sul monitor, ha suggerito l’impiego di un DSP che, ricavando il segnale per essere pilotato direttamente dall’unità amplificatrice di casa BMW, riesce a semplificare moltissimo cablaggio e installazione, soprattutto perché la BMW X1, come molte altre vetture della casa bavarese, ha la batteria posizionata nel bagagliaio posteriore, dov’è presente anche l’unità amplificatrice di bordo. Inevitabile, a questo punto, la scelta di Pier di installare un componente completo di DSP ed unità amplificatrici, nello specifico un Audison Prima AP8.9bit, proprio a ridosso dell’elettronica di bordo e della batteria, nascosto sotto le coperture del bagagliaio. Il brevissimo cablaggio dalla centralina al finale per condurre il segnale degli altoparlanti e l’altrettanto brevissimo cavo di alimentazione dalla batteria hanno permesso a Pier di ottimizzare al massimo questi collegamenti risparmiando non solo sulle spese ma soprattutto permettendo al DSP/finale di offrire maggiori prestazioni. Tre delle quattro coppie di amplificatori che l’AP 8.9bit vanta al proprio interno sono state destinate al sistema a tre vie anteriore che non ha cambiato la sua struttura. Ciò che sono cambiati sono stati invece i componenti. A rimpiazzare il woofer sotto i sedili è stato chiamato un AP 8, altoparlante da ben 20 centimetri di diametro dalla profondità non eccessivamente pronunciata che ha trovato posto sotto i sedili proprio nel volume originale dell’auto.