Il salto di qualita
È proprio questo il caso del nostro amico Filippo il quale, al momento del cambio dell’auto, ha scelto una BMW X1 con allestimento Sdrive, dotata di un sistema a tre vie, di una sorgente integrata nel cruscotto e monitor nella parte alta dello stesso. Un sistema tutto sommato semplice che però l’ha deluso, e non poco, soprattutto in relazione all’impianto di serie dell’Audi di cui era precedentemente proprietario. È qui che interviene Pierluigi, per tutti Pier, titolare del centro di installazione D&D di Collegno, un installatore esperto e profondo conoscitore delle strutture delle auto. La sua proposta per la BMW di Filippo ricalca quella che è la filosofia del centro di installazione riguardo l’upgrade dei sistemi di serie e che sono le indicazioni che ogni “saggio” installatore offre ai propri clienti: la sostituzione dei componenti dell’impianto non comporta alcuna manomissione dei sistemi di bordo, che rimangono perfettamente attivi, né tantomeno il taglio di cavi o di connettori, che rimangono originali. Tutte le struttureaggiunte possono essere rimosse inqualsiasi momento ed il sistema originalpuò essere perfettamente ripristinatoQuesta filosofia si fonda proprio su ciòche Filippo cercava. Ha affidato la vetturaa Pier che ha provveduto all’upgradedel sistema di altoparlanti, interponendo,però, un versatile DSP amplificato,un componenteche è la vera chiavedell’installazione. La volontà di mantenerela sorgente di serie e con essa lacompleta operatività di comandi al volante,dei dispositivi di bordo, delle funzionalità visibili sul monitor, ha suggerito l’impiego di un DSP che, ricavando il segnale per essere pilotato direttamente dall’unità amplificatrice di casa BMW, riesce a semplificare moltissimo cablaggio e installazione, soprattutto perché la BMW X1, come molte altre vetture della casa bavarese, ha la batteria posizionata nel bagagliaio posteriore, dov’è presente anche l’unità amplificatrice di bordo. Inevitabile, a questo punto, la scelta di Pier di installare un componente completo di DSP ed unità amplificatrici, nello specifico un Audison Prima AP8.9bit, proprio a ridosso dell’elettronica di bordo e della batteria, nascosto sotto le coperture del bagagliaio. Il brevissimo cablaggio dalla centralina al finale per condurre il segnale degli altoparlanti e l’altrettanto brevissimo cavo di alimentazione dalla batteria hanno permesso a Pier di ottimizzare al massimo questi collegamenti risparmiando non solo sulle spese ma soprattutto permettendo al DSP/finale di offrire maggiori prestazioni. Tre delle quattro coppie di amplificatori che l’AP 8.9bit vanta al proprio interno sono state destinate al sistema a tre vie anteriore che non ha cambiato la sua struttura. Ciò che sono cambiati sono stati invece i componenti. A rimpiazzare il woofer sotto i sedili è stato chiamato un AP 8, altoparlante da ben 20 centimetri di diametro dalla profondità non eccessivamente pronunciata che ha trovato posto sotto i sedili proprio nel volume originale dell’auto.